Luca Zanimacchia si presenta davanti alla stampa per il suo primo appuntamento da grigiorosso sereno, abbronzato e sorridente.

A introdurlo il direttore sportivo Simone Giacchetta:"Luca è un giocatore della fascia "green" ma comunque con già esperienze importanti alle spalle. Io l'ho conosciuto quando giocava nella Legnago Salus in serie D e non poteva passare inosservato, poi ha giocato con Genoa e Juventus, ha avuto mister Pecchia alla Juventus Under 23 e il nostro tecnico lo conosce e lo apprezza. Ultimamente ha giocato nella Real Saragozza e per la sua età ha un bagaglio importante di esperienza. E' un attaccante esterno ed è rapido"

Prende poi la parola Luca Zanimacchia:"Qui a Cremona il mio primo impatto è con questa struttura incredibile che in B poche squadre hanno. Dei compagni qualcuno già lo conoscevo e mi hanno detto che il gruppo è bello quindi credo che ambientarsi sarà tutto in discesa"

Tocca poi al dibattito con i giornalisti:

Che differenze hai trovato con l'Italia nella tua esperienza spagnola?

"A livello tattico cambia qualcosa ma livello di gioco e strutture sono uguali"

Le esperienze che hai già avuto sono diverse, come ti collochi rispetto ad esse?

"La Cremonese ha creduto in me da subito e la ringrazio per questo. Ogni anno cerco di migliorarmi, è l'obiettivo e il sogno di tutti crescere e chissà magari arrivare in serie A, cercherò sempre di dare il massimo"

Conoscere già Pecchia quanto ha contribuito alla tua scelta?

"So già come lavora, abbiamo vinto la Coppa Italia serie C. E' stata un'annata importante, lui sa far giocare bene la squadra"

Che tipo di giocatore sei?

"Sono un esterno offensivo, con Pecchia ho giocato su entrambi i lati ed è quello che ho sempre fatto. Mi piace attaccare la profondità e puntare l'uomo"

Sei giovane, non hai visto la Cremonese quando era in serie A. Cosa conosci della nostra storia?

"E' una società ambiziosa e la struttura lo dimostra, credo che sia una società importante"

Nel modo di giocare di Pecchia dovrei lavorare anche sulla fase difensiva.

"Avendo già avuto Pecchia conosco l'impronta che dà alla squadra, ci sarà da sacrificarsi ma lo farò"

Sei uno specialista sulle punizioni, vero?

"Forse specialista no ma con mister Pecchia qualcosa di buono sulle punizioni mi è già uscito. Ci lavoreremo"

In Spagna tiravi anche i rigori. Come è andata la stagione?

"Sì, calcio i rigori. Venivamo da un anno difficile, puntavamo a salire nella Liga ma le difficoltà sono sempre dietro l'angolo"

Quanto ti hanno insegnato le esperienze precedenti?

"Ogni esperienza ti insegna molto"

Un difetto su cui devi lavorare.

"Devo crescere sotto tutti i profili, diciamo il fisico e la continuità in partita"

A questo punto ha preso la parola Giacchetta:"Ci tengo a precisare che questi sono ragazzi a inizio percorso, con referenze in linea con le nostre ambizioni. Sono ragazzi in continua maturazione e vanno valutati tenendo conto di questo, non allarghiamoci con termini come specialista. E' un ragazzo sorridente ed entusiasta e questa + già una buona base per lavorare"

PS L'intervento di Giacchetta mi è piaciuto: con la sua esperienza ha capito che alcune frasi del giovane Zanimacchia (che è alle prime armi con le interviste) potevano essere "strumentalizzate" per fare i "titoloni". Giacchetta ha già fatto capire che la linea è umiltà e profilo basso (che non vuole dire non avere ambizioni): in linea con la nostra storia e tradizione...