La polisportiva Pieve 010 e' una realta' di spicco nel panorama sportivo provinciale, nata nel 2010 dalla passione condivisa di quattro amici, Diego Trevisi, Lorenzo Denni, Ariano Civa e Luigi Calcina, si e' sviluppata nell'ambito  del calcio, maschile e femminile,  e  nell'hockey giovanile e professionistico.

Nel settore calcio la societa' in questi anni e' cresciuta sotto tutti gli aspetti, cosi' come i numeri  di atleti affiliati,  per le proprie attivita' vengono utilizzate strutture anche aldifuori di Pieve San Giacomo,  e' stato cosi' necessario intervenire per facilitare gli spostamenti, munendosi  di 7 pulmini,  utilizzati per il trasporto tra le strutture sportive in uso. A Settembre la societa' e' riuscita ad ottenere la gestione del centro sportivo Comunale di Malagnino, le sue strutture, un campo di calcio regolamentare, un sintetico a sette, una palestra e dei locali adibiti a magazzino e segreteria, hanno permesso di incentrare qui l'attivita' della scuola calcio, oltreche', essendo a pochi minuti da Cremona, di poter attingere ad un piu' vasto bacino di giovani.

Anima del progetto sono Il responsabile del settore giovanile Simone Pagliarini ed il responsabile tecnico Matteo Zini, affiancati da dirigenti accompagnatori, che seguono  sul campo i ragazzi. 35 Piccoli amici, 45 pulcini,  a cui si aggiungono una squadra di esordienti, giovanissimi provinciali ed interprovinciali, allievi e juniores regionali, finendo con la prima squadra che milita in prima categoria, "una catena" che se ben oliata nel tempo, puo' dare grandi ed importanti  soddisfazioni, in termini di risultati sportivi ed umani.

Parallelamente a questo progetto la societa' a polisportiva ha sviluppato un progetto di collaborazione con la scuola primaria di Ca’ de Mari, per coinvolgere tutti i bambini durante le ore di educazione fisica, con la speranza che questa iniziativa si possa allargare ad altre realta'.

La Polisportiva Pieve 010 si propone cosi' come punto di riferimento in ambito provinciale nel settore scuola calcio, consapevole di dover investire pazientemente in un progetto che altri hanno erroneamente o precocemente abbandonato.

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