Stroppa: “Prestazione straordinaria per un'ora di gioco. Poi potevamo fare di più"

Cremonese
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Giovanni Stroppa si presenta in sala stampa ottimista a commentare la prestazione della Cremonese contro il Catanzaro. Il mister preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno della presazione mostrata nella prima ora di gioco, piuttosto che all’occasione mancata dalla squadra di portare a casa i tre punti, facendosi rimontare da 0-2 a 2-2.

Mister, fino allo 0-2 le sue scelte di formazione sono state premiate. Poi cosa è successo alla Cremonese?

“E’ successo che dopo un minuto che abbiamo fatto gol (lo 0-2 di Ciofani, ndr), è stato bravo il Catanzaro subito a segnare (1-2con Biasci, ndr): i calabresi hanno  aumentato il fuore, hanno preso campo e hanno mostrao tutta la convinzione di voler approfittare di una situazione che abbiamo gestito male. La partita è quindi andata in salita per la Cremonese – insiste Stroppa - anche se prima di allora la squadra ha disputato una prestazione straordinaria, su un campo difficilissimo, andando anche in doppio vantaggio, con una gestione della palla da grande squadra. E’ stata una partita gestita con personalità e consapevolezza”.

Mister parliamo dei cambi: ancora una volta, l’impatto dei neoentrati non ha portato ai risultati sperati. Sopratutto Johnsen non ha fatto fiammate.

“Non era facile entrare in una situazione del genere. Il Catanzaro giocava spesso palla lunga di Fulignati direttamente per gli attaccanti, e ci ha costretto ad allungare la squadra. Non è stato semplice ma, sicuramente, potevano fare di più”.

Quanto ha inciso l’aspetto ambientale su quello mentale? Il gol di Biasci dell’1-2 ha cambiato l’aspetto psicologico della partita.

“Aggiungerei che la squadra ha tenuto il campo con personalità per un’ora intera. Poi sicuramente gli episodi hanno portato la partita in una fase nella quale avremmo dovuto fare di più. Siamo stati mancanti negli uno contro uno ed è mancata la gestione della partita uguale alla prima ora di gioco”.

Le spaventa questa gestione di cui parla?

“A me non spaventa niente. Complimenti al Catanzaro ma anche alla Cremonese. Qua non c’è alcuna paura”.

Chiuso il primo atto di questa semifinale, il secondo atto andrà in scena sabato prossimo allo Zini: cosa si sente di dire ai tifosi e alla piazza grigiorossa?

“Quanti siamo sugli spalti? Quattordicimila. Poi ci sono gli undici in campo. Il fattore stadio sicuro diventerà un fattore importante”.

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