Trento corsara in Turchia, domenica il ritorno di Hogue

Vanoli
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Un attacco per larghi tratti spumeggiante e una difesa perfetta per intensità ed esecuzione nei momenti chiave della sfida: una fantastica Dolomiti Energia Trentino espugna il Tofas Spor Salonu di Bursa 79-91, ribalta la differenza punti con i turchi dopo il -3 del PalaTrento all’andata e strappa due punti importantissimi nella corsa alle Top 16 di 7Days EuroCup. Il Round 8 di coppa regala ai bianconeri (ora a quota 8 punti con 4 vittorie e 4 sconfitte) la prima vittoria esterna nel girone D al termine di 40’ di grande consistenza, in cui ogni giocatore in campo ha dato un contributo decisivo per il successo dei trentino: oltre a un devastante Dominique Sutton da 24 punti, 12 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi, coach Buscaglia ha potuto contare su altri 4 giocatori in doppia cifra, un attacco che ha tirato con ottime percentuali (61% da 2, 45% da 3) e una difesa capace di forzare 17 palle perse al Tofas, alla prima sconfitta stagionale in casa fra campionato e coppa.

Sul mercato, La Dolomiti Energia ha trovato l'accordo per riportare Dustin Hogue in maglia aquilotta. Il giocatore scenderà in campo contro Cremona. L'unico modo per aggirare lo scoglio dei lOOmila dollari di buyout richiesto dai coreani dei Goyang Orions è stato quello di suddividere l'importo tra società (che ha in tal modo reinvestito i 30mila euro ricevuti dalla Virtus per la cessione di Baldi Rossi) e giocatore. Quello con l'Aquila è il quarto contratto in meno di 5 mesi firmato dal centro del 1992, dichiaratosi per il draft della KBL e scelto da Goyang con l'accordo automatico per un contratto fino al 31 marzo 2018 dal salario garantito di 30mila dollari al mese. A fine agosto però Hogue aveva firmato un secondo accordo con il turco Pinar Karsiyaka (biennale a 275mila dollari) senza svincolarsi dai coreani; il club turco aveva concordato con la società che ne deteneva i diritti un buyout da lOOmila dollari, mai effettivamente pagato. Così Hogue aveva firmato a fine ottobre con Capo d'Orlando, che aveva chiesto alla Fiba di liberarlo d'ufficio entro 5 giorni secondo i regolamenti internazionali; l'ufficio legale di Ginevra ha però riconosciuto che il giocatore era ancora controllato dai Goyang Orions, negando la letter of clearance alla Betaland. Così Trento ha dovuto riconoscere la cifra richiesta dai coreani per ottenere la liberatoria.

 

Da: L'Adige

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