La gratitudine ha la memoria corta dicono i saggi.
E’ di pochi minuti fa il comunicato della Juvi Cremona che solleva dall’incarico coach Alessandro Crotti.
Fatale al tecnico cremasco un ultimo periodo avaro di soddisfazioni, non tanto in termini di punti conquistati (che chiaramente nello sport hanno un peso specifico enorme) quanto a livello di atteggiamento.

La sconfitta di ieri in quel di Piacenza, seguita alla débacle casalinga contro una diretta concorrente come Monferrato, è la fotografia del tunnel in cui è precipitata la Juvi: americani che sembrano scollati dal resto della squadra, italiani che faticano oltremodo anche nelle cose più semplici, atteggiamento rinunciatario e mancanza di quell’orgoglio juvino che nessuno può permettersi di non mettere in campo quando indossa quella maglia.

La Cremona oroamaranto congeda così, dopo due anni, un coach arrivato in corsa nella stagione 2020/2021 per sostituire il dimissionario Lottici e capace di centrare subito l’obiettivo playoff ma soprattutto l’artefice della meravigliosa cavalcata dell’annata 2021/2022 culminata con la promozione in Serie A2; sua quella squadra, costruita personalmente tassello dopo tassello, capace di incantare in un crescendo rossiniano e di farsi applaudire in ogni palazzetto.

Coach Crotti paga pegno per tutti in una stagione che già si preannunciava difficile, resa ancor più ardua dagli infortuni piovuti a catena, su tutti quello terribile a Brayon Blake (ma come non ricordare le frequenti indisponibilità di Iannuzzi, le problematiche di Reati, lo stiramento nel derby a Fanti), dai cambi di giocatori (oltre al citato Blake vanno ricordati i tagli di Iannuzzi e Spizzichini) con gli innesti in corsa prima di Fanti poi di Douvier ed infine del duo Amici-Pianegonda.

Paga per tutti dunque Alessandro Crotti, con la squadra che ora, inevitabilmente, dovrà mostrare quantomeno una reazione d’orgoglio perché con le spalle al muro; domenica arriva la capolista Cantù, match del tutto ininfluente per la classifica di entrambe, e dal primo weekend di Aprile inizierà la fase ad orologio, il girone nero, nel quale gli oroamaranto dovranno lottare per evitare le ultime due posizioni che varrebbero la retrocessione diretta.

Di seguito il comunicato della società.