Canoa: Fase 2, riprendono gli allenamenti sul Po. Intervista a Franco Benedini

Canoa e Canottaggio
coverimage articleimage

Concessionaria De Lorenzi Concessionaria De Lorenzi

L’emergenza Coronavirus ha stravolto la vita di tutti noi, dal 21 febbraio 2020, le nostre "normali giornate" sono diventate un lontano ricordo. Ci siamo dovuti riadattare ad una quotidianità all'insegna dell'isolamento sociale ed ora, con l’inizio della Fase 2, ci ritroviamo a ricostruirne una -a misura di decreto- che avrà ben poco a che fare con quella, che almeno per ora, abbiamo lasciato alle spalle.
Fra le varie attività che riprendono il 4 maggio vi sono gli allenamenti individuali in solitaria per agonisti/non agonisti e professionisti sempre di sport individuali.

Da amante dello sport e della nostra città, avevo la curiosità di confrontarmi con un campione che la rappresentasse, da qui l'idea di Franco Benedini. Atleta classe 1978 che grazie alla canoa -in particolare alla specialità K4- ha portato il suo nome e quello della sua città a livelli internazionali: nel 2002 ha vinto il bronzo nel K-4 500 m agli Europei di Seghedino, bronzo nel K-4 500 m ai mondiali di Zagabria nel 2005, nel 2008 ai Giochi olimpici di Pechino un 4° posto nel K-4 1000 m insieme a Luca Piemonte, Alberto Ricchetti e Antonio Rossi.

Ritiratosi dall’attività agonistica, Franco è da anni un apprezzato e seguito allenatore, non solo per gli agonisti, ma anche per i tanti appassionati di questo sport. Da meno di un anno ha fondato la sua società OCS Ottagoni Cremona Sport, che già vanta atleti a livello internazionale.


Domani si riprendono gli allenamenti, siete pronti?
“Si da lunedì rincominciamo, in realtà i miei atleti non si sono mai fermati, hanno continuato ad allenarsi a casa con attrezzi vari, pagaiergometro ed esercizi a corpo libero.”


Hai dato degli allenamenti specifici da seguire o si sono autogestiti?
“Ai professionisti, che si stavano preparando alla qualificazione olimpica, ho dato un programma di allenamento, non al 100%, perché non ha senso tirare al massimo in un momento in cui non ci sono gare. Diciamo che sono stato sul 50%. Tutti gli altri invece si sono autogestiti, cercando di fare almeno una oretta di attività giornaliera.”


Sarà una ripresa graduale o già lunedì vi vedremo pagaiare sul nostro fiume PO?
“Sicuramente usciremo in barca, è la cosa che più ci è mancata in questo periodo. Usciranno in pochi alla volta per mantenere le distanze. Ma, tutti noi non vediamo l’ora di tornare in barca, sicuramente i primi giorni saranno tutti dedicati a quello.” (Risponde di getto e la voce lascia trapelare la voglia di tornare finalmente ad allenarsi sulle acque del Po).


Tu personalmente come ti sei mantenuto in forma in questo periodo?
“Ti confesso che per la prima volta nella mia vita non ho fatto alcuna attività. È per me una cosa stranissima, per anni mi sono allenato senza fermarmi mai. In questi 2 mesi invece posso dire di aver riposato. Pur avendo a casa l’attrezzatura per allenarmi non l’ho sfruttata, mai una corsa, o un allenamento sul pagaiergometro. Dopo anni di agonismo ho preso questa occasione per rilassarmi e per godermi la famiglia.”

Quanti kg hai messo su? (Scoppia a ridere e scherzosamente cerca di eludere la domanda). "Questo è come chiedere l’età ad una donna. Diciamo che 5 kg in più ci sono. (Chissà se avrà tirato giù qualche kg come le donne fanno con gli anni).

Cercando di trovare qualcosa di positivo da questo difficile periodo, mi sembra di capire che anche per te è stata la possibilità di passare più tempo in famiglia.
“Questa quarantena ha insegnato a tutti noi, non solo agli atleti, l’importanza della libertà, del lavoro e degli allenamenti. Ci ha fatto capire quanto sia importante godere di ogni istante e apprezzare la quotidianità, soprattutto il tempo passato in famiglia.”

I tuoi figli come hanno vissuto questa quarantena, è stato difficile o sono stati contenti perché ti avevano sempre a casa?
“Credo che per loro sia stata una cosa positiva avermi a casa tutti i giorni, fino ad ora non ero mai riuscito a dedicare così tanto tempo alla famiglia, gli allenamenti e gli impegni sportivi hanno sempre assorbito gran parte delle mie giornate.”

Tornando ai tuoi atleti, in gennaio Matteo Miglioli e Dylan Pagliaga erano stati convocati per il raduno nazionale U23, questo stop come influenzerà la loro preparazione? Quale sarà il futuro delle competizioni per la canoa?
“Tutte le attività delle Federazione sono attualmente sospese e le gare sono ferme ufficialmente fino al 1° giugno, ma facilmente non si riprenderà prima di agosto. Per la canoa sarà abbastanza semplice rispettare i 2 metri richiesti, bisognerà fare altre valutazioni per la specialità K2 e K4. Nel primo periodo saranno organizzate solo gare a livello nazionale.
Questo anno in più per Dylan e Matteo potrebbe essere un aiuto, sono atleti giovanissimi, avranno più possibilità di prepararsi per andare alla qualifica olimpica.
Per quest’anno bisogna rassegnarsi e allenarsi per farsi trovare pronti per l’anno prossimo.”

La tua società OCS Ottagoni Cremona Sport è stata inaugurata a settembre 2019. Hai dovuto interrompere diversi progetti ? (Franco Benedini è uno dei 3 fondatori insieme ad Alessio della Putta e
Michele Bottaioli n.d.r.)
“Abbiamo dovuto fermare tutte le attività e posticipare alcuni progetti. Oltre agli allenamenti per gli agonisti organizziamo corsi di canoa per i numerosi appassionati di questa disciplina. Inoltre, avevamo in progetto di organizzare centri estivi dedicati allo sport, canoa, ma anche uscite in mountain bike e altre attività. Il desiderio è quello di riprendere il prima possibile tutte queste iniziative, ma dobbiamo capire quando si potrà e come.”

Francesca Andone

002_benedini.jpg

Per la tua pubblicità

Concessionaria esclusiva
Tel: Giuseppe 333 6865864
Via San Bernardo 37D, Cremona