La Cremonese ha una squadra di qualità, non è una scoperta e contro il Sassuolo abbiamo avuto la conferma. Sono convinto che giocheremo un campionato di vertice, come l'anno scorso del resto. Il punto è fare quell'ultimo passo. Per riuscirci, bisogna trovare modo di essere più incisivi contro le squadre che si chiudono (lo scorso anno fatali le sfide con Feralpi, andata e ritorno, Ternana, Sud Tirol ma anche Venezia nelle due finali playoff, chiuso avendo il vantaggio da difendere, anche col Palermo si è ripetuta la cosa). Le sconfitte di Cosenza e Palermo non mettono in discussione il valore della squadra, semmai hanno stimolato riflessioni sulla capacità di fare quell'ultimo passo (ma è presto, andarci piano coi giudizi ora, i valori vengono fuori con calma).

Stroppa è un allenatore che ha vinto campionati e ha un curriculum (e l'anno scorso ha avuto anche una media punti importante), può piacere o non piacere ma non è l'ultimo arrivato. Deve però trovare questa chiave: se la trova sarà portato in trionfo, se non la trova rischia di arrivarci vicino e mancarla come l'anno scorso (e in questi giorni si è trovato in una situazione complicata, in caso di sconfitta sarebbero stati guai, e c'era nervosismo). L'allenatore è lui, a me basterebbe che fosse un po' più elastico: l'allenatore pragmatico è sempre meglio di quello rigido, più soluzioni tattiche è meglio di una soluzione tattica monocorde (quali tocca a lui deciderle). Ad ogni modo, fino a quando sarà allenatore grigiorosso (un giorno o 10 anni) spereremo sempre nella vittoria.