LEGGI QUI LA PRIMA PARTE DELLE DICHIARAZIONI DI ALVINI Alvini:"Voglio una squadra dinamica e aggressiva che cerchi sempre di essere dominante"

Il tira e molla col Perugia e con Santopadre si è protratto a lungo, come lo ha vissuto emotivamente?

"Sono grato alla Cremonese di avermi portato qua ma sono anche molto grato al Perugia per la possibilità che mi ha offerto. Della scorsa stagione porterò con me mille sfaccettature...nella trattativa bisogna distinguere l'uomo Massimiliano e il professionista Alvini: l'uomo ha preso una decisione molto difficile a livello sentimentale ma il professionista non poteva non cogliere l'opportunità di allenare in serie A, non c'è stato nessun tradimento, solo l'opportunità di allenare in serie A per chi ha fatto un percorso come il mio e si nutre di calcio è la soddisfazione più grande che possa esserci"

Entriamo sulla tattica. Passeremo da una difesa basata sul pallone a una più basata sull'uomo?

"L'idea è lavorare sul riferimento, andare in avanti a prenderli in aggressione. Uso questa parola per far capire il modo di giocare basato sul coprire la palla il più alti possibile"

Ci sono i mondiali che spezzano la stagione. Bisognerà cambiare qualcosa rispetto alla preparazione classica?

"Cinquantadue giorni di sosta sono tanti, una cosa mai vista. Dovremo fare adattamenti, con la società stiamo giù studiando la soluzione migliore da adottare"