Fabio Pecchia sottolinea l'importanza di crederci fino in fondo:

"Domani faremo i bilanci dopo la fine della partita, è un finale di campionato vibrante, sappiamo che abbiamo perso un vantaggio importante per strada ma il campionato finisce domani e noi dobbiamo pensare a giocare la partita col Como al massimo delle nostre possibilità e con grande fiducia. Questo campionato ha riservato sorprese in ogni partita, è stato avvincente fino alla fine. Sulle due sconfitte possiamo fare tante analisi, tutte possono essere giuste, non ci era mai capitato di perderne due di fila in stagione. In entrambe le partite secondo me abbiamo iniziato bene ma non siamo stati capaci di riaccendere la gara di fronte alle difficoltà. Bisogna continuare a credere, le partite finiscono al triplice fischio, bisogna sempre stare dentro la gara. Dobbiamo cercare di essere efficaci sul palleggio e sull'aggressione. Una partita come quella con l'Ascoli in cui arrivi tante volte negli ultimi venti metri ma non riesci a essere determinante ti dice che devi avere più aggressività, che non si può sciupare una partita in questo modo. Migliorarsi significa anche essere più sporchi o più determinati quando si è sotto, tante volte durante la stagione abbiamo creato tantissimo e raccolto troppo poco. La nostra partita è a Como, dobbiamo pensare solo a quella, ci sono mancate le conclusioni dal limite dell'area, l'unico che ha avuto qualcosa in questo è Gaetano, Valzania lo scorso anno ha dimostrato di saperlo fare ma troppe volte abbiamo cercato di entrare in porta con la palla. Sul piano fisico ci siamo tutti, Bianchetti è da valutare, potrebbe anche esserci, anche Valeri e Okoli hanno recuperato la gara, la squadra è al completo a parte Castagnetti squalificato. Le squadre che giocano sulle ripartenze come il Como sono complicate da affrontare, hai la sensazione di controllare la partita e rischi sulle ripartenze di farti male. Il Como è una squadra in grado di ribaltare l'azione quindi noi dobbiamo essere ancora più bravi nel gestire palla. Se guardate i gol segnati più o meno le squadre sono in linea intorno ai 55-60 gol, avere un attaccante da 20 gol o distribuirli fra tutto il reparto non cambia molto. Di Carmine ha nelle corde la doppia cifra, avercelo avuto in un momento...anche domenica ha avuto un paio di situazioni, bisogna continuare però mi piace che tutta la squadra possa contribuire a fare gol. Sono tutti in linea con le loro potenzialità, forse Samuel non è in linea col suo bottino naturale di gol. I tifosi hanno avuto entusiasmo prima della gara e amarezza dopo la gara, è il bello di questo sport che può incidere sull'animo delle persone, è il nostro lavoro. Vedo entusiasmo intorno alla squadra, c'è voglia di rifarsi. Domani non è importante chi gioca dall'inizio, scende in campo la Cremo"