La Cremonese ha vissuto una giornata alla Ionesco, fra sconfitte dolorose e risultati imprevisti su ogni campo. Due sole considerazioni. La prima: come detto e ripetuto mille volte niente è scontato, vincere è difficile per tutti (e troppo spesso viene sottovalutato). Per questo stesso motivo dobbiamo avere ben presente che le prossime due partite sono due battaglie tutte da conquistare, nulla sarà facile (ma nemmeno impossibile: rispetto, non paura). La seconda: Pecchia da inizio stagione subisce continuamente critiche per le sue scelte di formazione. Sono proprio quelle che ci hanno portato fin qui. Prende dei rischi, ma sono queste scelte coraggiose che hanno portato la Cremonese OLTRE gli obiettivi stagionali (perchè a inizio stagione nessuno fra allenatori, dirigenti e giornalisti in tutta Italia indicava la Cremonese come candidata ai primi due posti, ricordiamolo bene). A Crotone ha preso i suoi rischi schierando Baez terzino: non è andata bene e giù critiche ma Baez ha giocato terzino anche contro il Cosenza ed è stato il migliore in campo. Semmai aver perso Bianchetti in extremis ha scombussolato gli equilibri senza dare il tempo di riflettere come riaggiustarli. Soprattutto, la squadra ha pagato la pressione: si sta giocando qualcosa di grosso, è giovane, ha avuto il "braccino" (e può capitare, niente drammi). E' andata, ora guardiamo avanti e solo avanti. Per quel che ci riguarda finiti gli articoli sulla partita non ci torneremo più nei prossimi giorni, Crotone è già il passato, c'è solo Ascoli a cui pensare. Sarà una battaglia, sarà dura, ci sarà bisogno dell'apporto dello Zini, ma possiamo farcela. Nulla è scontato, nel bene e nel male: proviamoci con fiducia.