Daniel Ciofani ha segnato il gol dell'ex ma si concentra sui problemi della squadra:"E' un periodo un po' così, abbiamo speso tanto per creare, abbiamo rincorso contro una squadra che fa della corsa e dell'aggressività le proprie armi migliori, siamo stati bravi a non concedere contropiedi sapendo che loro sono maestri nel creare contropiedi. Prendiamo un punto contro una squadra di vertice, certo tutti vorrebbero i tre punti, noi giocatori per primi siamo delusi, ma in primis bisogna analizzare le prestazioni, poi naturalmente il risultato di solito è una conseguenza e oggi lo è stato un po' meno. I gol sbagliati? Non so, l'anno scorso col Frosinone abbiamo vinto 4-0 con quattro tiri in porta, sono momenti, di una stagione, personali, di un campionato, non c'è una ricetta, certo noi corriamo tanto perciò possiamo essere meno lucidi ma non possiamo prescindere dal lavoro necessario per costruire le occasioni. Dobbiamo continuare, capiteranno anche le partite in cui facciamo un tiro e un gol, anzi meglio tre tiri e tre gol così soffriamo un po' meno. In serie B un attaccante che gioca con continuità la sua occasione l'ha sempre, poi ci sono partite come quella di Alessandria dove non ho tirato in porta ma ho lavorato di sponda, che è una mia caratteristica. Oggi invece è una di quelle partite in cui ho tirato di più in porta, ci sono partite in cui lavoro per gli altri ma non mi interessa, mi interessa di più il risultato di squadra. Il nostro è un cammino, un percorso, dobbiamo cercare di essere uniti e di coinvolgere di più il pubblico, dipende però da noi perché il pubblico ci è stato vicino sempre, speriamo in risultati migliori per avere più tifosi allo stadio. Dobbiamo continuare a creare questo legame con la città e ci toglieremo più soddisfazioni. La partita è stata interpretata bene, nel primo tempo abbiamo ceduto per un momento il pallino del gioco a loro ma senza subire occasioni mentre noi col pallino del gioco abbiamo creato tanto, siamo stati meno bravi nella finalizzazione ma sono momenti, non voglio continuare con l'hashtag "mancailgol", dobbiamo continuare così. Fagioli è un'ape impazzita? Io ragiono per lui, cerco di dare equilibrio. Non essendo Barcellona o Real Madrid, nel calcio di oggi un attaccante deve partecipare alla fase di non possesso, rivedendo le partite a volte mi vedo più basso di centrocampisti ed esterni ma lo faccio volentieri perché questo mi permette di recuperare palla e creare occasioni davanti. Senza questo spirito di sacrificio le occasioni non arrivano, pensate a Eto'O che faceva il terzino nell'Inter di Mourinho. Io comunque mi trovo bene con Gaetano, Fagioli o chiunque si trovi lì vicino"