FIGURINE GRIGIOROSSE Mario Donadoni l'uomo che annullò Prisciandaro...guadagnandosi la Cremo!
- di: Alexandro Everet
- Pubblicato: Domenica, 15 Novembre 2020 20:50

Anno 2003-2004. La Cremonese ricostruita da Rispoli parte per ammazzare il campionato, a guidarla un ariete arrivato dal Sud che ancora Cremona non conosce: si chiama Gioacchino Prisciandaro. Prima avversaria il Palazzolo: un migliaio di tifosi grigiorossi invadono il paesino bresciano convinti di vincere, il Palazzolo è stato ripescato al giovedì e alcuni giocatori si conoscono direttamente allo stadio prima del via! Sul campo incredibilmente perde (Maselli aveva perso la squadra di mano, dopo altre due partite sarà esonerato e con Roselli a fine anno sarà promozione) 2-1. Nel Palazzolo brilla un difensore senza capelli: si chiama Mario Donadoni, nessuno lo conosce, ha marcato bene Prisciandaro e ha addirittura fatto gol (ne farà 3 in tutta la carriera!). Il campionato va avanti e il Palazzolo sta sul fondo. Al ritorno a Cremona i grigiorossi in lotta per la promozione dovrebbero farne un sol boccone ma Prisciandaro, che segna a raffica, stavolta non riesce a toccare palla: un difensore senza capelli lo ferma sistematicamente, giocando sull'anticipo o con le cattive, ovviamente è sempre lui, Mario Donadoni. Per la verità ci sarebbe anche un rigore, ma l'arbitro non lo vede (Priscia non la prende benissimo: intanto che l'arbitro esce gliene grida una grossa, per fortuna non sentito). A questo punto la Cremonese ha capito: Donadoni arriva alla Cremonese a gennaio 2004. Inizia un biennio carico di emozioni. Donadoni è uno dei pilastri della doppia promozione grazie a fisicità e grinta. In serie B farà più fatica ma si guadagnerà la chiamata dell'AlbinoLeffe dove sfiderà la Juve dei campioni uscendone imbattuto (doppio pareggio). A Cremona, comunque, lascia un buon ricordo anche se la partita migliore forse l'ha fatta quel giorno allo Zini con la maglia del Palazzolo (son volati perfino degli 8 in pagella per lui, raro per un difensore!)