B verso il taglio del 30% degli stipendi, il calcio insiste per ripartire (mentre gli altri sport si fermano del tutto): solo per i soldi e secondo noi sarebbe ora di cambiare il sistema...
- di: Alexandro Everet
- Pubblicato: Martedì, 07 Aprile 2020 07:03
La Lega serie B in queste ore sta prendendo decisioni importanti. In attesa del comunicato ufficiale si affronta il nodo stipendi e si parla di una possibile riduzione del 30% stante la situazione. Intanto, Gravina presidente Figc ha indicato nel 17 maggio la data di ripresa delle attività ipotizzando che si possa giocare anche fino a settembre oppure ad ottobre. Se non fosse possibile, tutto resta da decidere ma una delle ipotesi sarebbe far promuovere le prime due (Benevento e Crotone) e retrocedere le ultime tre (la Cremonese, quartultima, sarebbe quindi salva, così ha detto Gravina in una intervista qualche settimana fa). Si tratta però solo di ipotesi e sicuramente si scatenerebbero i ricorsi: il Frosinone ha già dichiarato di essere pronto a ricorrere se il Crotone sarà promosso (le due squadre erano vicinissime in classifica, a differenza del Benevento lontanissimo).
Noi diciamo solo una cosa: in presenza di una crisi sanitaria gravissima e di tanti morti, di una situazione economica pesantissima, il calcio deve andare in secondo piano. Tanti altri sport hanno già dichiarata chiusa la stagione. Il calcio non vuole mollare e l'unica motivazione sono i soldi, si dice che il sistema fallirebbe in caso contrario
Bene, noi diciamo che questa è l'occasione per ripensare il sistema tagliando i costi e riducendo stabilmente gli stipendi ai giocatori, evidentemente insostenibili per le società...