Baroni si presenta all'insegna della parola "lavoro"
- di: Alexandro Everet
- Pubblicato: Mercoledì, 09 Ottobre 2019 14:27
La presentazione di Marco Baroni si svolge in una sala affollata di giornalisti come poche volte è capitato (tanta curiosità evidentemente) e la parola più ripetuta è "lavoro". Prima le dichiarazioni di benvenuto:
Il presidente Rossi:”La società ha preso questa decisione non senza sofferenza e ora siamo qui per dare il benvenuto a Baroni”
Bonato:”E’ stata una decisione sofferta ma ponderata. Non dipende solo dai risultati ma anche da alcune situazioni, alcune scelte che avrebbero potuto avere effetto nel tempo. Io ringrazio Rastelli e il suo staff per i mesi di lavoro insieme ma ci sono momenti in cui bisogna sapere prendere delle decisioni. Baroni penso che sia funzionale al nostro progetto sul piano tecnico e che abbia le giuste motivazioni. Abbiamo una piazza che ci sostiene e tempo di fronte a noi e dobbiamo sfruttarlo”
Baroni:”Ringrazio chi mi ha scelto e sono carico. Ci aspetta un grande lavoro”
Le differenze rispetto alla prima esperienza a Cremona?
“Ritrovo una società che ha costruito un centro sportivo meraviglioso e costruito qualcosa di importante. Ho seguito da lontano le vicende grigiorosse ed è una piacevole sorpresa trovare tutto ciò che serve per lavorare bene. Per quanto riguarda me ho fatto esperienze importanti in questi anni, conosco bene la serie B e ho sempre cercato di migliorare rispetto alla stagione precedente. Dobbiamo guardare tutti insieme nel guardare in alto, perché dobbiamo guardare in alto, per raggiungere obiettivi importanti”
Un giudizio sulla rosa? Ritrova Piccolo, Valzania, Ciofani, Soddimo e Ceravolo già allenati da lei. Ripartirà dal 3-5-2?
“La rosa allestita in estate è importante. Il lavoro e la cultura del lavoro restano le basi per vincere, però. Trovare dei giocatori con cui ho già lavorato è solo un vantaggio. Ora bisogna mettersi in campo e lavorare. Sul modulo io penso che la squadra sia costruita per il 3-5-2 ma io non sono legato ai moduli, mi interessano di più filosofia e mentalità di gioco. Io ho sempre l’obiettivo di mettere il giocatore nelle condizioni per rendere. Sto comunque facendo valutazioni ma devo prima vedere gli allenamenti, sfrutteremo il riposo per fare delle prove”
Cosa pensa della attuale serie B?
“Non bisogna mai accontentarsi e sempre cercare il miglioramento quindi bisogna guardare in alto ma ci si arriva con lavoro e sacrifici. Il campionato rispetto agli anni scorsi ha molte squadre ambiziose, resta un torneo difficile in cui le neopromosse si fanno valere, spesso il tasso tecnico superiore non basta quindi occorre lavorare molto”
La squadra appare avere meno gamba delle avversarie
“Prima di tutto io stimo Rastelli. Questa squadra ha pressione addosso ma è normale, bisogna vedere la condizione fisica ma anche mentale della squadra. Io credo che ci siano i valori per un campionato importante”
Quanto ha influito nel prendere la Cremonese il desiderio di rivincita dopo dieci anni?
“Non ho voluto parlare di quel periodo intenzionalmente perché sono state situazioni anomale che non voglio ricordare. La società di oggi mette a disposizione grandi risorse, pensiamo a questo e non a quanto successo all’epoca. Pensiamo a lavorare”
Che tipo di Cremonese dobbiamo aspettarci?
“Ci vuole una squadra dinamica, aggressiva, che corre. Bisogna muoversi senza palla, occorre saper ribaltare l’azione velocemente”
Cosa l’ha portata qui a Cremona. Come sarà composto il suo staff?
“Ho preso l’opportunità con grande entusiasmo. Ho molta voglia. Ci sarà il mio secondo Pagliuca più preparatori e tattico. Ritrovo qui validi collaboratori che ho già conosciuto”
Alla ripresa ci sarà subito una sfilza di sfide con le big
“Abbiamo bisogno di stimoli importanti quindi va bene incontrare queste squadre”
Perché i tifosi devono credere nella sua Cremonese?
“Dobbiamo fare, abbiamo un compito importante e dobbiamo essere all’altezza”
Quanto tempo ci vorrà per vedere la Cremonese di Baroni?
“La visione di certe situazioni deve prendere forma secondo il mio pensiero. Si può vedere subito un impatto: per i dettagli ci vuole più tempo ma la mentalità si può vedere subito”