Salvezza? Un Penzo alla volta
- di: Mattia Lucca
- Pubblicato: Domenica, 17 Marzo 2019 19:07
Penzo dunque sono, affermava Cartesio, oltre a dimostrarlo filosoficamente. La Cremo al Penzo ha invece dimostrato di esserci, di essere in modalità salvezza. Idee chiare e piano gara concreto, anche se resta ancora difficile dare continuità sui 90'.
Tatticamente, condividiamo la lettura di Soddimo del primo tempo. Cremonese ambiziosa nel pressare alto, Venezia bravo a far filtrare il pallone centralmente, trovandosi campo da attaccare sopratutto sugli esterni. Merito di un Bentivoglio a 360 gradi, molto mobile sui due assi, abile a sganciarsi dall'aggressione di Soddimo e ad eludere la schermatura by Piccolo delle linee di passaggio a lui destinate. Palla a lui, spesso troppo libero tanto da girarsi senza sforzo e aprire il gioco sull'esterno o innescare le mezz'ali Segre e Pinato.
Poi, l'episodio. Piccolo spedisce in mezzo un piazzato dalla trequarti, Del Fabro prende l'ascensore e batte Vicario. Il vantaggio libera mentalmente il Venezia, scaricandolo in avanti con prepotenza: Vrioni scialacqua ad Agazzi battuto, un istante dopo la traversa salva Agazzi. Proprio quando ormai il tornado sembra passato una sua coda è catastrofica: rigore e pareggio. Troppo schiacciata la Cremo dopo lo 0-1, incapace sia di ripartire che di congelare il tempo con un possesso ragionato, agitata di fronte alla aggressività dei padroni di casa.
Un'altra storia, nella ripresa. Senza purtroppo costruire grandi occasioni, i ragazzi di Rastelli tengono il campo con autorevolezza, rischiano molto meno rispetto alla prima frazione, controllano meglio il centrocampo e mettono in difficoltà un Venezia tornato schiavo delle proprie paure.
Manca ancora moltissimo a questa Cremo, soprattutto negli ultimi trenta metri. Ma la strada sembra quella giusta, anche Tatticamente: il 352 non ha tradito. La salvezza? Un Penzo alla volta.