STAGIONE 1913-1914 Il debutto grigiorosso a Varese
- di: Alexandro Everet
- Pubblicato: Giovedì, 24 Novembre 2016 14:43

Domenica 07 Dicembre 1913
Campionato Italiano di Promozione
Girone A Lombardia - 1^ Giornata
Ore 14.30 - Varese - "Campo di via San Vito Silvestre"
Noto anche "Campo della località Bettole
VARESE Football Club 5
Unione Sportiva CREMONESE 1
CREMONESE Zini I, Mainardi, Lanfritto, Gandelli (c), Tornetti, Talamazzini, Costa, Albertoni, Bignamini, Lombardi, Defendi.
ARBITRO Giardina di Milano
RETI 15' Varese 29' Varese 40' Costa 8' st Varese 20' st Varese 25' Varese
NOTE Giornata di sole, terreno pessimo.
FORMULA
La Cremonese partecipa per la prima volta ai campionati federali Figc. Viene inserita nel campionato di Promozione Lombardia. All'epoca la serie A non era a girone unico ma organizzata su una miriade di gironi regionali con varie fasi a eliminazione a gironi fino alla finale scudetto. In pratica erano centinaia le squadre in massima serie. La Cremonese parte dalla seconda serie, l'equivalente dell'attuale serie B. E' un girone con sole squadre lombarde e la prima classificata sarà promossa nella serie A dell'epoca. La prima partita è a Varese e come leggerete la Cremonese perderà inaugurando una maledizione: a tutt'oggi la Cremonese non ha mai vinto a Varese in tutta la sua storia, oltre ad averci lasciato ben due promozioni (1983 e 2010).
NOTE DI PREMESSA
Le partite dell'epoca erano narrate in modo diverso da oggi. Non esistevano televisioni e radio che seguissero il calcio, ci si affidava ai cronisti dei giornali locali che spesso erano dirigenti o tifosi. L'attendibilità era quindi sempre relativa e anche la precisione. A tutt'oggi per esempio non è stato possibile ricostruire la formazione del Varese in quella partita. Fortunatamente Alessandro Mainardi, cronista cremonese, ci ha lasciato la formazione biancolilla (questi erano i colori della Cremonese all'epoca) che quindi riportiamo completa. Le squadre in genere non avevano un allenatore. Esistevano commissioni tecniche oppure guidava la squadra il giocatore più anziano e capitano. Nel caso della Cremonese le vesti del tecnico le rivestiva Giovanni "Nino" Gandelli.
CRONACA
Esistono due cronache, quella de "La Prealpina di Varese" e quella di Alessandro Mainardi. Entrambe concordano sul terreno disastroso nonostante la giornata di sole con frequenti cadute dei giocatori assai violente. Folto il pubblico e udite udite presenti anche diverse signorine sugli spalti (siamo nel 1913, il pubblico in genere era quasi solo maschile). Dirige Giardina di Milano. Avvio di studio poi il Varese accelera e segna il primo punto (così si definivano i gol all'epoca: Mainardi scrive "travolgente attacco varesino che in velocità sorprende la difesa cremonese, fa segnare il primo punto agli avversari con un pallone raso a terra nell'estremo angolo sinistro della rete") e ancora nel primo tempo il secondo punto "per un rapido passaggio assai bene compiuto". Peraltro Mainardi elogia Bignamini che a gran voce carica i compagni anche nelle difficoltà (e sottolinea che sull'1-0 la Cremonese aveva dato l'impressione di poter pareggiare). Il pubblico cresce col passare dei minuti e Varese attacca con frequenti mischie in area biancolilla. La Cremonese perde Gandelli per un infortunio al ginocchio in uno scontro di gioco e resta in dieci dal 12' del secondo tempo (all'epoca non esistevano sostituzioni). Il Varese ne approfitta e dilaga segnando tre gol. I gol vengono descritti così da "La Prealpina":"Sono palloni calciati in porta con vera perizia, vincendo l'astuzia del portiere ed al portiere del Cremona (chiamata proprio così) va una parola di lode perché ha saputo parare colpi assai difficili. Del Cremona meritano di essere ricordati anche gli avanti (gli attaccanti in pratica)". Grandi elogi per i giocatori del Varese e anche per l'arbitro, sottolineato il plauso del pubblico a fine gara con i giocatori circondati dai tifosi ed elogiati. La Cremonese di gol ne segna uno, quello del momentaneo 2-1, con Guido Costa. Eccolo descritto dal buon Mainardi:"Si riscuotono i cremonesi che con dei magnifici passaggi ben sorretti dalla seconda linea riescono ad installarsi nella area di rigore varesina mettendo a dura prova la abilità del portiere, il quale è sorpreso da un superbo traversone di Costa che saetta il pallone nella rete". Mainardi sottolinea anche un altro tiro di Costa a sfiorare il palo sul 2-1, sarebbe stato il pareggio. Mainardi fra i cremonesi elogia soprattutto Zini e Tornetti, un mediano definito instancabile. Mainardi concorda sull'ottimo giudizio dell'arbitro Giardina e riporta anche il pronostico dello stesso arbitro Giardina che a fine gara elogia la Cremonese definendola più forte del Varese (altri tempi, gli arbitri potevano parlare liberamente...). Il suo pronostico si rivelerà veritiero....
CURIOSITÀ
Il Varese all'epoca giocava in maglia viola con risvolti e pantaloncini bianchi. La Cremonese giocava in maglia bianca con polsini e colletto lilla. Non esistono dati ufficiali sul pubblico presente ma si può stimare in alcune centinaia di unità e la Cremonese aveva già tifosi al seguito, dirigenti e soci dell'Us Cremonese, diciamo alcune decine.
IL PERSONAGGIO
GUIDO COSTA era un'ala destra veloce e dal buon tiro. Ha giocato due stagioni nella Cremonese: 1913-1914 (10 presenze e 1 gol) e 1914-1915 (4 presenze) segnando solo a Varese. Quell'unico gol rimane però storico: è il primo nella lunga vita della Cremonese nei campionati Figc.