È ufficialmente iniziata la stagione 2024/2025 del Basket Team 1995 Pizzighettone con il raduno tenutosi ieri sera in quel di Regona e la preparazione atletica svoltasi poi sul campo del Centro Sportivo Comunale di Pizzighettone, concesso ai biancoblu dall’U.S. San Luigi Pizzighettone.

A fare gli onori di casa, come sempre, è il presidente Serafino Parmigiani, che nel salutare tutto il gruppo, sottolinea la grande fiducia nel roster e nello staff tecnico e ribadisce che l’obiettivo è quello di confermarsi o migliorare l’ottimo risultato ottenuto lo scorso anno, ben consapevole dell’alto livello di competitività del campionato.

Con ieri sera inizia anche ufficialmente l’era di Giovanni Baiardo alla guida del club rivierasco; l’allenatore genovese si è raccontato ai nostri microfoni.

Coach, partiamo dalle tue sensazioni ed emozioni in questo “primo giorno di scuola”.
“Diciamo che le emozioni sono tante, prime fra tutti carica ed entusiasmo: ho voglia di cominciare una stagione in cui so di avere a disposizione tanto potenziale, tutti non vedevamo l’ora di vederci ed iniziare, di assaporare la novità di un nuovo ciclo e misurare fin da subito le nostre ambizioni”.

A proposito di ambizioni, dacci un tuo parere sulla squadra, sugli obiettivi e sulle tue aspettative.
“Ho la consapevolezza di avere una squadra molto forte, completa, versatile che ha diversi punti di forza perché le caratteristiche dei giocatori si sposano molto bene tra di loro pur essendo diverse; c’è margine per poter costruire strada facendo un sistema in cui le individualità importanti che ci sono siano messe al servizio della squadra”.

Raccontaci qualcosa di più sulle tre new entry, ovvero Mascadri, Piccoli e Conti.
“Mascadri e Piccoli erano le nostre prime opzioni in sede di mercato, sono stati giudicati giocatori funzionali sia dal punto di vista tecnico che da quello umano; il fatto di aver battuto una notevole concorrenza per loro è una grande soddisfazione, è un ulteriore segnale di cosa sia diventata Pizzighettone, una società seria che attrae giocatori di livello.
Conti è un giocatore con caratteristiche importanti pur essendo under, viene da esperienze di Eccellenza di ottima caratura e sono convinto che potrà crescere molto nel corso della stagione”.

Diamo uno sguardo al vostro girone, vedi delle favorite?
“Il girone è altamente competitivo e livellato verso l’alto, a differenza dello scorso anno non ci sono corazzate conclamate ma l’intero novero di squadre ha alzato notevolmente il livello; c’è sicuramente Sangiorgese con Ferrara, sono rientrate nel nostro gruppo Iseo e Gardone, la stessa Curtatone per budget e mercato non è da considerare una semplice neopromossa.
Detto ciò, non mi piace nascondermi, noi siamo fortissimi: realisticamente ci metto un gradino sotto Sangiorgese ma per me abbiamo tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice e da parte mia c’è la massima ambizione di portare questo gruppo dove merita”.

Negli anni precedenti non hai mai nascosto la tua ammirazione per Pizzi, che effetto fa ora sedere su quella panchina?
“Ho sempre ammirato Pizzi come realtà, come organizzazione societaria e come trasporto che c’era a livello di pubblico, questa squadra appassiona un paese intero, è fortemente legata con il suo territorio e questo per me è un ulteriore senso di responsabilità: non giocheremo per noi stessi ma per un paese intero, questo deve essere il nostro focus a partire da oggi”.