Piccoli: "Vinto mettendo in campo tanta intensità. Ora prepariamoci per la serie finale"

Serie A2
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Una difesa intensa, asfissiante che ha concesso 49 miseri punti alla Fortitudo in casa. Il ministro della difesa Matteo Piccoli ha detto la sua nel post gara:

Un ottimo avvio di gara. Sei d’accordo che vi ha aiutato a dare subito una spallata al match?

“Quest’anno abbiamo quasi sempre iniziato bene le partite, merito delle nostre caratteristiche fisiche e atletiche che, se ben sfruttate in avvio, ci permettono di fare la differenza. Solamente in gara-3 non ci siamo riusciti, in gara-4 come nel resto dei playoff abbiamo iniziato bene, infatti abbiamo chiuso con il successo finale”.

Secondo me in gara-4 non avete minimamente pagato l'effetto PalaDozza, il pubblico non è stato affatto determinante come in gara-3. Sei d'accordo?

“Sappiamo come affrontare queste sfide in trasferta, probabilmente in gara-3 involontariamente ci siamo fatti un pochino influenzare dall’ambiente però in gara-4 ce ne siamo ampiamente fregati, abbiamo un obiettivo davanti e sappiamo che ogni sfida dipende da noi. Possiamo ripeterci che conta l’avversario o il pubblico ma la verità è che contiamo solo noi, se siamo concentrati possiamo affrontare qualunque sfida. Aggiungo che siamo in tanti, perciò in ogni partita possiamo avere un protagonista diverso che può prendere il palcoscenico, questa è la nostra forza”.

È nuovamente emerso il cuore della Vanoli: senza Lacey, Eboua limitato subito dai falli, un tiro da tre che non preciso eppure avete condotto sempre con autorevolezza

“Sono molto d’accordo con questo, siamo riusciti a sopperire a qualsiasi tipo di problema, cosa che ci ha contraddistinti in tutto l’anno. Lacey o non Lacey, tiro che entra o non entra, siamo praticamente tutti importanti ma nessuno fondamentale. Abbiamo vinto una Coppa Italia senza Lacey, lo stesso Lacey ci ha fatto vincere altre partite. Sappiamo i nostri punti di forza e sappiamo come far ruotare la squadra quando ci manca qualcosa all’interno di una partita. Per tornare a gara-4 sappiamo che in questo palazzetto non è facile segnare perciò abbiamo utilizzato altri strumenti come la difesa. Oggi abbiamo fatto un grande lavoro difensivo anche a costo di fare qualche fallo non per leggerezza ma per dare un segnale di aggressività all'avversario”.

Infatti la difesa è stata un vero fattore. Non penso abbiate lavorato sulla tattica ma avete fatto la differenza con impegno e voglia. A livello d’intensità li avete massacrati, gli avversari erano stremati e infatti hanno anche sbagliato canestri semplici…

“Qualche accorgimento c’è stato però si effettivamente abbiamo fatto la differenza con l’intensità. La Fortitudo ha giocatori di grandissimo talento ma non più giovanissimi, hanno pagato la stanchezza di una gara-4 giocata a certi ritmi. Pur essendo più talentuosi di noi non hanno retto il nostro ritmo, siamo stati bravi a sfruttare le nostre caratteristiche per mettere aggressività e far capire che noi avremmo retto così tutto il match”.

In area avete giocato bene, direi meglio rispetto a gara-3. Forse è lì che avete lavorato trovando qualche nuova soluzione?

“Secondo me in questa serie secondo me abbiamo costruito bene tutta la manovra offensiva. Grazie al lavoro dei nostri coach abbiamo rivisto i punti dove potevamo migliorare rispetto a gara-3, siamo riusciti a sfruttare alcuni spazi inutilizzati precedentemente e perciò siamo risultati più efficaci”.

Ora l’attesa per conoscere chi troverete in finale…

“Vediamo ma tanto posso dirti che comunque dipende tutto da noi: se manteniamo le nostre caratteristiche principali che sono difesa, fisicità e corsa nessuno ci può stare dietro, perché siamo in tanti e forti. Fattore campo o non fattore campo a favore. Ci penseranno i coach a darci poi qualche suggerimento per fermare il gioco avversario.

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